Evitiamo di far vedere cartoni animati o filmati violenti, di guerra di sesso perché avranno incubi, non sono pronti mentalmente alla violenza, al sesso che si vede in televisione. Sono delle spugne e poi imiteranno ciò che hanno visto e tu sei pronta a tutto ciò? Controlla ciò che vede, guarda assieme a lui ciò che guarda in modo da poter spiegare ciò che non comprende. Insegnagli che ciò che vede non è tutta fantasia o tutta realtà. Ha bisogno che tu sia vicina a lui perché solo tu puoi spiegargli ciò che è bene o male. Non lasciare che sia lui a decidere cosa è bene o cosa è male. Non è ancora pronto a farlo ma tu si!
Evitiamo di isolarli da altri bambini ma facciamo che socializzino con gli altri è molto importante per loro perché formeranno il loro carattere.
Diamo loro:
giochi costruttivi
giochi che stimolano il loro intelletto
giochi che stimolano la loro fantasia
giochi che stimolano la loro conoscenza
giochi che stimolano la compagnia con altri bambini
giochi che stimolano le loro capacità creative e visive
giochi che stimolano la loro sensibilità
questi giochi fanno rendere il bambino migliore ed evitiamo di dar loro stimoli negativi che lo portano ad essere aggressivo, ribelle, egoista.
Troviamo sempre il tempo per giocare con loro.
Troviamo sempre il tempo per ridere con loro.
Troviamo sempre il tempo per cantare con loro.
Troviamo del tempo per stare con i nostri bambini.
Questo li renderà migliori, sicuri di sé.
Non c’è cosa peggiore di un bambino che si sente solo!
Non farlo mai sentire solo, abbandonato.
Quanto possiamo insegnare ai nostri figli?
Tanto!
Quanto possiamo dare ai nostri figli?
Tanto!
Ma dobbiamo essere d’esempio!  
Pertanto, se noi per prime non sappiamo il valore di ogni singolo insegnamento, che cosa possiamo insegnare?
Quindi impariamo per prime cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è bene e cosa è non bene.
Guardiamo dentro noi stesse, chiariamo le nostre idee, guardiamo i nostri sentimenti, guardiamo cosa abbiamo dentro e cambiamo per prime perché se vogliamo un mondo migliore dobbiamo essere coscienti di ciò che facciamo, di ciò che insegniamo, di ciò che diamo e non ci lamentiamo di quello che saranno poi i nostri figli perché noi li abbiamo resi così, noi li abbiamo voluti così.